Tutti gli strumenti elettronici che utilizziamo quotidianamente sono nati per semplificarci la vita, ma ogni tanto dimentichiamo che dietro ognuno di questi ci siano migliaia di codici.
Il codice è dietro ogni cosa: dai laptop ai distributori automatici, fino alle auto.
Sapevi che il motore di ricerca di Google usa più di 2 miliardi di righe come codice base?
È grazie al codice che possiamo fare così tante cose online, sia per il lavoro che per il tempo libero.
Oggi esistono centinaia di linguaggi di programmazione, ognuno con delle caratteristiche proprie e che riescono a parlare tra di loro, formano anche quel famoso algoritmo di cui si parla tantissimo.
Ne esisto più di 250 anche se in realtà i più usati sono molto meno, linguaggi di programmazione diversi vengono utilizzati per fini differenti, l’obiettivo della programmazione resta generalmente lo stesso: istruire un computer affinché esegua un’attività specifica.
Il miglioramento della tecnologia va di pari passo con il miglioramento dei linguaggi di programmazione.
Il primi computer erano grandi come un auto, invece adesso uno smartphone di piccole dimensioni non solo è 12 milioni di volte più veloce ma lo puoi mettere in tasca (anche il cellulare è fatto di codici).
Quindi tutti gli strumenti elettronici che utilizziamo sono fatti di codice, oltre che di materiali si intende, compreso il frigorifero di casa.
Ma come parlano tra di loro questi codici, anche attraverso la rete?
Utilizziamo le API per tutto (API = Interfreccia di programmazione per le applicazioni), sono dei codici che mettono in contatto diverse applicazioni.
Se vuoi prelevare in Inghilterra ma il tuo conto è in Italia puoi farlo grazie alle API che mettono in contatto le due banche trasferendosi le informazioni e dandoti la possibilità di prelevare in pochi minuti.
Lo stesso fanno app come Spotify per comunicare agli artisti le canzoni più ascoltate e poi consigliarle all’utente in base ai suoi gusti.
Hai presente Booking?
Quando prenoti una camera di albergo e l’app riesce a dirti in tempo reale quante camere libere sono rimaste, in che giorni e in qualsiasi parte del mondo in pochi secondi.
Se riesce a farlo e grazie all’ API.
Siamo al giro di boa e non possiamo non menzionare Intelligenza Artificiale e Machine Learning nella programmazione.
Sono due rami dell’informatica che hanno il compito di creare macchine intelligenti come sappiamo.
Pensiamo al termostato della temperatura di casa che si regola automaticamente in base alle nostre abitudini e orari quotidiani.
Le macchine quindi cominciano ad apprendere da sole senza essere esplicitamente programmate per farlo.
Grazie a questo abbiamo previsioni del traffico, riconoscimento dei volti nelle foto fino alle traduzioni multilingua in automatico (fantascienza fino a poco tempo fa)
In pratica l’intelligenza artificiale prende ciò che il machine learning apprende nel suo ambiente e lo usa per prendere decisioni intelligenti.
Il codice ha acquistato una grande importanza nelle nostre vite, sta cambiando i luoghi e il mondo del lavoro, si aprono nuove prospettive e tante nuove opportunità lavorative, ma bisogna farsi trovare pronti.
Google ad esempio, ci ricorda continuamente come sia importante al giorno d’oggi restare al passo con i tempi e acquisire competenze digitali nel mondo del lavoro moderno.
Professionisti come il Digital Analyst, Web Developer front & back end, sviluppatori di applicazioni e Web Designer, sono tra i lavori più richiesti al momento, ma lo saranno sempre di più in futuro, c’è tanto bisogno di tecnici del digitale.
E’ fondamentale imparare a interagire con i nuovi linguaggi informatici, applicazioni e dispositivi di modo da potere aumentare la nostra produttività, rilegando i lavori superflui e ripetitivi alle macchine, motivo principe per il quale sono state create.
Non dimentichiamolo mai.