Ci vuole una maggiore consapevolezza del modo in cui utilizzi Internet, lo sentiamo dire spesso.
Oggi la tecnologia svolge un ruolo importante nella vita della maggior parte delle persone, ma come fai a capire se migliora davvero la tua vita o è solo una fonte di distrazione?
Perché è così importante avere un rapporto sano con la tecnologia?
Con l’aiuto di zio Google scopriamo alcuni strumenti che possono aiutarci a sviluppare e mantenere sane abitudini tecnologiche.
Che cos’è il digital Wellbeing?
Oggi la maggior parte di noi trascorre tanto tempo online, non è mai stato così importante essere sicuri che la tecnologia non rappresenti una fonte di distrazione, ma ci aiuti piuttosto a migliorare la nostra vita.
La tecnologia è ovunque, interessa le informazioni, i modi di collaborare e restare in contatto con gli altri, basti pensare agli smartphone: esempio cardine di rivoluzione tecnologica dei nostri tempi.
Pensate che in media un americano trascorre circa 6 ore al giorno sul suo cellulare e in Italia non molto meno, la fonte di questi dati è zio Google che conosce bene il tempo trascorso dai suoi utenti sul web.
Quindi ci rendiamo conto da soli quanto la qualità del tempo che spendiamo online sia diventata importante.
Le domande da porsi quindi sono:
- Quanto tempo passo online?
- E’ tempo speso bene?
- Aggiunge valore alla mia vita?
La risposta a queste piccole ma essenziali domande sono anche la risposta alla domanda principale di questo articolo: che cos’è il digital wellbeing?
E’ la capacità di creare e mantenere una relazione sana con la tecnologia, usarla per raggiungere i nostri obbiettivi e non come fonte di distrazione, sfruttarne a pieno il potenziale e trarne vantaggio.
Quali sono i vantaggi di avere un rapporto sano con la tecnologia?
Parola d’ordine, controllo.
Un maggiore controllo delle nostre abitudini tecnologiche ci aiuta a usufruire di tutti i vantaggi della tecnologia senza distrazioni indesiderate e il modo in cui questo può migliorare il nostro benessere.
- A lavoro può aiutarci a essere più concentrati e coinvolti
- Produttività ed efficacia
- L’uso di più dispositivi ci aiutano con il multitasking (capacità di effettuare più cose contemporaneamente)
Ma come sempre c’è un “ma”, e la storia del “multitasking” è un po’ un mito.
Alcuni studi hanno dimostrato come usare più dispositivi potrebbe contribuire alla distrazione, passare da uno schermo all’altro aumenta le possibilità di distrazione e cosa dire poi delle notifiche?
3 Suggerimenti per migliorare il nostro benessere da zio Google
Zio Google ci ricorda che questi studi hanno dimostrato che quando ci arriva una notifica i livelli di dopamina si alzano e non resistiamo alla tentazione di andare a controllare, facendoci perdere tempo e distraendoci da quello che sono le nostre priorità.
Ogni volta che ci distraiamo sono necessari 25 minuti per tornare al livello di concentrazione precedente, lo sapevi?
Potrebbe sembrare strano ma zio Google ci offre 3 suggerimenti importanti, perchè dico strano?
1°) staccarsi dalla tecnologia per il tempo necessario e concentrarsi sul proprio corpo e sulle proprie emozioni (diminuiscono ansia e stress, dormiamo meglio e siamo più allegri).
2°) prestare piena attenzione alle persone quando ci parlano (posa il telefono e guardale negli occhi).
3°) prenditi una pausa e rallenta (per essere più efficienti quando decidiamo di essere online).
Acquisisci consapevolezza sul tuo utilizzo della tecnologia
Avere consapevolezza di come stiamo utilizzando la tecnologia è il primo passo verso la digital wellbeing.
Per raggiungere un buon grado di consapevolezza è importante conoscere le proprie abitudini digitali, zio Google ci fornisce alcune strategie.
E’ importante porsi e dare risposta ad alcune semplici domande:
- Come trascorri il tempo online?
- Aggiunge valore alla tua vita?
- Cosa cambieresti della tua iterazione con il digitale?
Fai attenzione ai tuoi livelli di stress:
- Cosa succede se stacchi per un po’?
- Questa applicazione o questo strumento, mi aiuta a raggiungere il mio obbiettivo?
Spesso non ci rendiamo conto da soli di come ci stiamo comportando nei confronti del digitale, non abbiamo una misura reale di quanto tempo passiamo online, un buon strumento è quello di chiedere ad una amico o una persona a te vicino cosa pensa delle tue abitudini digitali.
Aprirsi al cambiamento avendo una visione chiara:
- Che ruolo deve avere la tecnologia nella mia vita?
- Quali aspetti devono essere esclusi?
- C’è qualcosa che trovo frustrante?
Chiediti inoltre:
- Quali sono le mie intenzioni ?
- Cosa voglio ottenere?
Non sottovalutare il tempo che passi online, potresti non rendertene conto poiché la maggior parte delle azioni che facciamo sono consuete o inconsce.
Google ci mette a disposizione uno strumento importante per misurare il tempo che passiamo online, nella dashboard della sua app puoi vedere quanto tempo passi su ogni applicazione del tuo telefonino, ma ci sono altri strumenti utili per misurare le nostre abitudini online come: Siempo, Space App e RescueTime.
Insomma con una maggiore consapevolezza dell’uso della tecnologia e apportando alcuni piccoli cambiamenti, possiamo approfittare dei vantaggi offerti dal digitale, riducendo alcuni problemi e frustrazioni provocati dall’essere sempre connessi a un dispositivo.
Strumenti e suggerimenti per creare un rapporto sano con la tecnologia
Nel mondo di oggi, in cui si è sempre online, lasciare i nostri dispositivi e vivere disconnessi può essere difficile.
Come creare un rapporto sano con la tecnologia?
Come controllare le abitudini digitali in modo da non perdere di vista ciò che conta?
Partiamo da presupposto che non esiste un’unica soluzione per tutti, ma ci sono alcune cose che puoi tenere bene a mente e che potrebbero aiutarti nel controllo del tempo che passi online.
Esistono due linee guida fondamentali:
- Le linee guida per il digitale (uso di app e tecnologie specifiche progettate per avere maggiore controllo)
- Linee guida fisiche (riguardano il modo in cui osserviamo l’ambiente e lo spazio personale circostante)
Vediamo brevemente questi interessanti suggerimenti ci da zio Google:
- Personalizza le notifiche delle app che usi limitandone l’invio solo a quelle veramente importanti per il tuo lavoro.
- Usa strumenti digitali positivi, come la modalità relax dello schermo che sfuma i grigi per far rilassare gli occhi, specialmente negli orari serali.
- Mentre sei concentrato su un lavoro importante attiva la modalità “non disturbare” sul tuo telefono e personalizzala solo per le chiamate di emergenza (tipo famiglia).
- Metti nella home del tuo telefono solo le app e gli strumenti più importanti.
- Trascorri più tempo all’aperto per ricevere stimoli diversi.
- Prova a iniziare la giornata senza aprire il telefono e finirla allo stesso modo.
- Non caricare il telefono nella stanza da letto la notte, di modo da essere distante dal dispositivo.
- Vai in riunione senza telefonino e concentrati solo sulle persone (in Google le riunioni si fanno senza dispositivi personali ad esempio)
- Cerca di usare 2 smartphone uno per il lavoro e uno personale, quando sei a lavoro limita l’uso del personale e quando sei fuori dal lavoro viceversa.
- Quando hai bisogno di totale concentrazione spegni entrambi i telefoni.
- Pianifica il tempo da dedicare alle mail o alle notifiche che ti arrivano dai social, riduci il tempo che passi a rispondere e a inviare (prima di scrivere pensa: è così necessario?)
- Migliora la tua comunicazione cercando di avere più conversazioni faccia a faccia, guarda negli occhi il tuo interlocutore e fagli capire che sei veramente interessato a quello che dice.
Sappiamo che ci vuole tempo per effettuare un cambiamento, ma il primo passo resta sempre acquisire la consapevolezza: il nostro modo di agire, le abitudini poco sane che abbiamo acquisito nel tempo.
Se davvero vogliamo migliorare la qualità del tempo che passiamo online e con le persone con le quali ci rapportiamo, siano essi colleghi o la famiglia, bisogna impegnarsi, ma soprattutto bisogna volerlo veramente.
Sono poche semplici regole da seguire, ma che potrebbero darci un enorme beneficio se seguite correttamente nel tempo.
Grazie per gli utili suggerimenti zio Google!