Non tutti nascono con delle buone capacità di comunicazione in pubblico, sono abilità che vanno apprese.
Qualunque sia il tuo lavoro, probabilmente a un certo punto ti troverai a parlare in pubblico, ma potrebbe essere anche ad un matrimonio o ad una festa tra amici e questo potrebbe intimorirti.
Infatti per alcune persone e tra questo ci sono anche io, parlare in pubblico potrebbe non essere così semplice come lo è per tanti altri.
Avere un’adeguata preparazione prima di presentarsi davanti ad un pubblico potrebbe aiutarci a superare queste paure e a controllare il nervosismo da prestazione.
Zio Google ci da dei consigli:
- Capisci chi è il tuo pubblico e valuta se avere un tono serio e autorevole o se puoi essere più spiritoso.
- Ricordati di essere mooolto preparato sull’argomento che stai per affrontare, devi essere sempre pronto a dire: cosa, quando e perché.
- Riscalda la voce e il corpo prima di parlare in pubblico.
- Mantieni un atteggiamento mentale positivo
Quindi al netto di tutto, qual è la prima cosa da fare prima di parlare in pubblico?
Definire con chiarezza lo scopo del discorso!
Inoltre, considerare il discorso in pubblico come un’esibizione o più precisamente come l’interpretazione di un ruolo, aiuta a concentrarsi sui contenuti anziché su se stessi.
Definisci l’obbiettivo del discorso.
La prima cosa da chiedersi è: chi mi ha chiesto di tenere questo discorso o fare questa presentazione?
Qual è il suo ruolo? Quale il nostro rapporto?
Ecco perché bisogna trovare il maggior numero di risposte alle domande che seguiranno qui sotto, potrebbero sembrare scontate, ma credimi non lo sono:
Chi? ( 10 – 100 – 1000 persone? Principianti? Esperti del settore? )
Come? ( Come sarà la presentazione? Faccia a faccia? On-line? Avrai un microfono da tenere in mano? Userai delle slide? )
Quando? ( Quando sara? Quanto deve durare? )
Cosa? ( Di cosa parlerai precisamente? )
Perché? ( Perché ti è stato chiesto di fare questa presentazione? Perché sei tu il più adeguato per farla? Che esperienza hai sull’argomento? Testimonianze da condividere? Perché lo stai facendo, quale fine?
Rispondendo a queste domande avrai la possibilità di avere un piano ben definito e una presentazione più pertinente possibile contribuendo a mantenere l’attenzione del pubblico.
Allora ecco un piccolo trucchetto, prendi un foglio di carta e delinea due colonne, intestale con “Prima” e “Dopo”, nella prima scrivi tutto quello che pensi il pubblico sappia prima della tua presentazione, nella seconda scrivi tutto quello che vuoi il tuo pubblico sappia dopo la tua presentazione.
Crea una nuova colonna al centro e unisci le informazioni scrivendo i contenuti che questa presentazione dovrà affrontare.
Padroneggia il linguaggio del corpo.
Come sappiamo anche il corpo ha il suo linguaggio e si può parlare inconsciamente attraverso gesti e segnali che a volte non riusciamo a controllare, ecco perché la comunicazione non verbale è uno di quegli aspetti fondamentali da curare ( la postura, distanza delle gambe, movimento delle braccia e le espressioni del volto)
Quindi come allenarsi a migliorare la nostra comunicazione non verbale?
- Evita di incrociare le gambe quando parli in piedi o dondolare da una parte all’altra, concentrati per mantenere una posizione retta ed ecquilibrata.
- Se hai spazio per muoverti, accompagna il discorso a movimenti delle braccia o piccoli passi verso il pubblico o l’oggetto che presenti cercando di sembrare naturale nel farlo (tipo quando passi da un discorso all’altro)
- Usa le mani con il palmo rivolto verso l’alto e in direzione del pubblico, le braccia fanno movimenti ampi e ben definiti, non degli scatti, non tenere le braccia incollate al corpo.
- Coinvolgi tutti, non solo il tuo capo o le persone che ritieni importanti.
- Sorridi! Fallo con la bocca, ma anche con gli ochhi.
Cose da non fare:
- Non incrociare le braccia sul petto, né dietro la schiena.
- Non appoggiarti al tavolo o al leggio.
- Non far scattare la penna in continuo e non giocherellarci troppo crea nervosismo nel pubblico.
- Non fissare lo sguardo su un’unica persona per tutto il tempo, ma cerca di attraversare tutta la sala con lo sguardo.
Non siamo nati con un buon linguaggio del corpo, ma possiamo aquisire queste competenze con un po’ di pratica, preparazione ed esperienza.
Elimina i tic verbali.
Nulla può essere lasciato al caso e quando parliamo in pubblico, potremmo non renderci conto che stress e nervosismo ci portano ad avere dei veri e propri tic linguistici, ecco perché è importante essere consapevoli di questo e cercare di limitarli al massimo.
Solitamente sono parole di transizione ripetute continuamente:
ad esempio, praticamente, effettivamente, quindi, hemm, allora, eee.
Prova a metterti davanti una telecamera, pronuncia il tuo discorso e poi riguardati e riascoltati con attenzione potresti restare stupito da quante volte ripeti la stessa parola.
Il primo passo per poterli ridurre al minimo?
Essere consapevoli di usarli!
In questo modo imparerai prima a sentirli e poi a lavorarci su per ridurli al massimo.
- Se i tuoi tic sono parole prepara prima dei sinonimi e cerca di usarli nel discorso.
- Se i tuoi tic sono suoni, cerca di sostituirli con pause, silenzi o respiri.
- La preparazione accurata del discorso contribuisce a limitare l’insicurezza.
Provare ad improvvisare potrebbe tirarti fuori da una situazione sgradevole nella quale magari ti sei impappinato nel parlare, spezza la tensione e fai una battuta.
Esponi in modo professionale.
Stress, agitazione e ansia sono i principali antagonisti di chi deve fare una presentazione in pubblico, specialmente quando si parla ai capi o ai colleghi di lavoro.
Zio Goolge ci ricorda che spesso l’agitazione è positiva e che il nervosismo ci da energia.
Non provare a eliminare lo stress, è impossibile, ma usalo a tuo vantaggio.
Qualche piccolo consiglio.
- Prova a restare solo qualche minuto prima delle presentazione e a concentrarti.
- Schiarisci la voce e fai stretching prima di presentarti al pubblico.
- Ripeti mentalmente la prima frase del discorso di entrata.
- Ricordati di bere prima di cominciare.
- Prova a mettere la lingua trai denti e senza farti male stringi un pochino cercando di pronunciare la prima frase del discorso, lascia la presa e parla normalmente, ti esprimerai molto più chiaramente.
Convinciti che per quanto tu sia preparato queste sensazioni fanno parte del gioco e che il tuo cuore batte forte perché hai qualcosa di importante da dire.
A volte possono esserci degli imprevisti e i vuoti di memoria sono tra i più frequenti nelle presentazioni professionali, non necessariamente questi sono un problema per il pubblico se saprai improvvisare magari allacciandoti al discorso che viene subito dopo.
Stai calmo, tranquillo, se dovessi sbagliare ricordati che il pubblico non si rivolterà contro di te, le persone non sono venute li per aspettare un tuo errore.
Sono esseri umani, come te.
Abbi fiducia nelle tue capacità e sii consapevole di essere la persona giusta per quel ruolo.