La professione del Problem Solver?
Sapere risolvere problemi non è il mestiere più facile del mondo e richiede un bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze non indifferente.
Una delle parole più usata degli ultimi venti anni, skill per eccellenza in bella vista in ogni curriculum che si rispetti e richiesta da quasi tutti i recruiter del mondo.
Ma cos’è il problem solving?
Letteralmente tradotto in italiano “risoluzione di un problema”. In due parole potremmo definirlo come quel meccanismo mentale che ti permette di analizzare un problema e arrivare alla sua risoluzione (aggiungerei nel più breve tempo possibile).
L’approccio scientifico alla risoluzione dei problemi si sviluppa generalmente secondo uno schema abbastanza intuitivo:
- Percezione dell’esistenza di un problema;
- Definizione del problema;
- Analisi del problema e divisione in sottoproblemi;
- Formulazione di ipotesi per la risoluzione del problema;
- Verifica della validità delle ipotesi;
- Valutazione delle soluzioni;
- Applicazione della soluzione migliore;
Arrivare alla soluzione di un problema oltre ad avere dei risvolti importanti dal punto di vista della gratificazione personale, ha delle implementazioni molto interessanti se lo analizziamo da punti di vista differenti.
Il problem solving applicato al business
Nel business trovare la soluzione ad un problema e offrirlo a potenziali clienti è la base di un modello di vendita di beni o servizi di successo.
Basti pensare ad Amazon, la maggior parte delle persone crede che il genio di Jeff Bezos sia racchiuso nel fatto che abbia progettato la piattaforma perfetta e in parte è vero, ma concretamente il successo della sua azienda è dovuto proprio al fatto che abbia trovato una soluzione a molteplici problemi correlati alla compravendita di beni sugli e-commerce.
Per citarne alcuni: servizio clienti h24 impeccabile, reso garantito fino a 30 giorni, unico interlocutore nella compravendita e la più importante di tutte, la logistica, vero focus business di mister Bezos.
Esempi di uomini che hanno applicato il problem solving al loro business
Ray Crock, discusso ed eclettico proprietario del famosissimo marchio Mc Donald’s, non inventa nè il brand che come noto era dei fratelli Mc Donald’s, nè il sistema di ristorazione veloce fino ad allora sconosciuto, ma trova la soluzione a mille problemi correlati allo sviluppo di un business che si rivelerà tra i più fruttuosi mai realizzati.
Non solo inventa e rivoluziona un metodo di affiliazioni in franchising trovando investitori ovunque, ma insieme ai suoi collaboratori intuisce che il vero salto di qualità per monetizzare la sua azienda è l’immobiliare.
Inizia così a comprare i terreni che poi darà in concessione (pagando s’intende) ai suoi affiliati, per costruire i ristoranti di cui lui è proprietario del marchio e riceve pure una percentuale sui profitti. Sapevi che attualmente l’azienda ha 40 miliardi di dollari in patrimonio immobiliare?
In conclusione
Saper risolvere problemi richiede una buona dose di genio e intuizione, ci vuole perseveranza e spirito di adattamento.
Fare analisi si rivela fondamentale e oggigiorno le nuove tecnologie ci danno una grossa mano d’aiuto, ma nessun tool, nessun programma potrà mai sostituire l’intelligenza dell’essere umano.
A volte basta girarsi al contrario e guardare in altre direzioni, aprire la mente e avere il coraggio di andare verso il nuovo per fare di un problema un’opportunità.